Fototerapia, un rimedio efficace o una bufala?
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Fototerapia, un rimedio efficace o una bufala?

Ultimamente si parla molto di fototerapia, delle magiche lampade, di strumenti avveniristici e di cerotti fototerapici. Cerchiamo di capire qualche cosa in più



Da qualche tempo sento parlare di Fototerapia come di un rimedio per la salute del nostro corpo, sia in senso preventivo, che per malattie già acclamate, con una visione di medicina Olistica. Molto interessante il fatto che la fototerapia, esclude qualsiasi intervento farmacologico.




Ma non lo faceva già la medicina cinese migliaia di anni fa?

Sì, certo, la medicina tradizionale cinese non utilizza “medicinali” nel senso che diamo noi occidentali a questo termine,  è invece uno stile di cura nato oltre 2500 anni fa, che comprende diversi rimedi tra cui fitoterapia, massaggio, agopuntura, esercizio fisico e terapia dietetica. La differenza fra la medicina cinese e quella occidentale è l’approccio, olistico della prima, farmacologico nella seconda.
 

E come funziona la fototerapia? Quali canali utilizza per portare giovamento alla nostra salute?

Per poter rispondere a questa domanda, bisogna fare un passo indietro e capire come funzionano le nostre cellule, i nostri organi e come comunicano fra di loro.
Già 500 anni prima di Cristo, Pitagora affermava:
Anche ciò che sembra inerte come una pietra, possiede una certa frequenza di vibrazioni”.

Sapevate che tutto ciò che esiste al mondo, vibra?
Già, tutto vibra, il mondo animale, quello vegetale, i sassi, l’acqua, senza la quale non potrebbe esserci la vita sul nostro pianeta, il pianeta stesso e l’Universo. Siamo immersi nelle vibrazioni e tramite le vibrazioni riusciamo a comunicare.

Mentre, Max Planck (1858-1947) Nobel per la fisica 1918 diceva:
“Avendo consacrato tutta la mia vita alla Scienza più razionale possibile, sullo studio della materia, posso dirvi almeno questo a proposito delle mie ricerche sull’atomo: la materia come tale non esiste! Tutta la materia non esiste che in virtù di una forza che fa vibrare le particelle e mantiene questo minuscolo sistema solare dell’atomo.”

Anche il nostro corpo segue questa regola e vibra generando onde che si misurano in Herz. Ogni cellula e ogni organo del nostro corpo emettono vibrazioni con una frequenza propria.



 

Tornando alla fototerapia, ora sappiamo che la luce è fatta di vibrazioni e che tutte le nostre cellule e ed organi hanno frequenze proprie. Se una luce, con una particolare frequenza entra in relazione (comunica) con una cellula del nostro corpo, può stimolarne la guarigione.

Da studi recenti sappiamo inoltre, che in caso di malattia, cellule ed organi hanno delle frequenze più basse di quando sono in salute; da questo intuiamo che, se vengono eccitate da una luce con giuste frequenze, possono anche essere stimolati, equilibrati e rigenerati, facendoli tornare allo stato di salute

Ad oggi, molti ospedali o centri di cura, hanno a disposizione macchinari che utilizzano la fototerapia per guarire o alleviare dolori ottenendo risultati molto interessanti. Questi strumenti emettono luce led con frequenze particolari adatte alle varie patologie. Molto indicati anche quando si presentano problemi legati la pelle, aiutano a stimolare la produzione di collagene ed elastina, contrastano l’invecchiamento cutaneo aumentando il drenaggio ed accelerando i processi di riparazione dei tessuti.



 

Si possono inoltre diminuire alcune infiammazioni, alleviare dolori legati all’artrite, ridurre la rigidità articolare e migliorare il micro circolo.
Per avere tutti questi risultati importanti però, bisogna eseguire più trattamenti e recarsi ripetutamente, nelle strutture adibite a questo tipo di applicazione.

Fra i vari tipi di dispositivi medicali fototerapici, esistono anche dei semplici cerotti che utilizzano la frequenza di luce che ogni essere vivente emana, facendo da riflettenti e rimandando al corpo le solo giuste frequenze adatte per la risoluzione di specifici problemi. Così accade che, in presenza di un semplice dolore, per esempio ad una articolazione, applicando in punti specifici questi cerotti, si possa avere un immediato sollievo, se non addirittura la scomparsa dello stesso.

Questi dispositivi medicali, accettati dall’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità)  ed inseriti in classe 1, sono dispositivi senza effetti collaterali e vengono già utilizzati da molte persone nel quotidiano oltre a numerosi sportivi, per migliorate le prestazioni in allenamento o in gara,  o alleviare la stanchezza successiva.
Questi cerotti, hanno la possibilità di riflettere le corrette frequenze per poter attenuare dolori di tutti i generi, acquisire energia, migliorare la qualità del sonno, attivare le cellule di Glutathione e Carnosina, diminuire lo stress, detossinare ed altro. La comodità di applicazione di questi dispositivi è quella di poterli utilizzare in qualsiasi momento e ovunque.



Un Cammino veramente straordinario

Un esempio pratico dell’utilizzo di questi prodotti l’ho avuto qualche tempo fa, quando ho incontrato una persona che ha percorso da solo e a piedi, sulla Via Francigena, 1750 chilometri, partendo dal Colle del Grande San Bernardo ed arrivando sino a Brindisi.

“90 giorni di pura libertà, camminando attraverso l’Italia mi ha permesso di vedere ed assaporare tantissime positività della nostra magnifica Penisola!”

Questa è una delle tante frasi che mi ha riportato Maurizio, (Zio Mauri durante la camminata) quando ho avuto l’occasione di incontrarlo. È stato affascinante ascoltarlo, seduti al tavolo di una trattoria, fra un piatto caldo di minestrone e qualche bicchiere di vino. Sentire l’energia che trasmetteva nel raccontare la sua avventura era quasi pari alla straordinarietà dell’evento stesso.
Ha percorso 1750 chilometri, attraversando otto regioni, transitando in un numero impressionante di paesi e città. Il suo Cammino non è stato sempre facile, in molte tappe, ha dovuto superare momenti di difficoltà fisica e psicologica, “il cammino è una metafora della vita, ci sono momenti alti e altri bassi!” afferma Zio Mauri, mentre mi fa vedere delle foto scattate durante il Cammino, e proprio passando quelle immagini mi sono accorta che in alcune aveva dei cerotti rotondi sulle gambe o sulle mani, incuriosita ho chiesto cosa fossero.



 

Maurizio, mi ha rivelato che grazie all’aiuto di quei cerotti è riuscito a superare momenti molto difficili, sia per i dolori generalizzati avuti durante i primi giorni di cammino, che per l’energia di cui aveva bisogno durante le tappe più impegnative, il recupero dalla fatica e un miglior riposo. La cosa che più lo rendeva felice era il fatto che tutti i benefici e i risultati fossero quasi immediati.

Bastava che i cerotti venissero applicati in determinati punti, dove passano i canali energetici, un po’come quelli usati dall’agopuntura e l’effetto si palesava immediatamente.


E qui ritorniamo alla medicina cinese…!

Concludo affermando senza dubbio che la fototerapia, è un rimedio efficace per la nostra salute, la si può considerare una mano tesa fra medicina tradizionale e quella olistica, una visione che oggi sta trovando sempre più spazio, anche nel mondo scientifico.

Camilla Cristina Polato
 

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